martedì 30 giugno 2009

Fagiolata di Tonno


Quack!

Dopo una mesta pausa dovuta ad una annosa controversia col mio PC (...'sto disgraziato non vuole decidersi a funzionare) seguita ad una ancor più mesta (...la cipolla ha prevalso sullo stomaco del papero nero) ...è venuto il momento di rimettersi ai fornelli!
La ricetta prescelta è ancora una fagiolata, ma questa volta senza la pasta (avevo pane fresco in casa) ed è venuta davvero buona.

Per un papero:
  • q.b. olio EVO
  • 1 spicchio d'aglio
  • q.b. peperoncino frantumato
  • 3 alici sott'olio
  • q.b. prezzemolo tritato
  • 120 gr. di tonno
  • 120 gr. di fagioli regina (bolliti, in vasetto)
  • 200 gr. di passato di pomodoro
  • q.b. sale

Ho cominciato infilzando lo spicchio d'aglio su uno stuzzicadenti ed incidendone ripetutamente la superficie con un coltellino affilato (in effetti, tratto l'aglio come uno dei protagonisti -in negativo- del telefilm "Criminal Minds" ...ma...si sà... mai fidarsi dei paperi neri!) così facendo l'aglio rilascia molto più profumo e sapore.

Ho proseguito versando un po' d'olio in una padella (non pochissimo), aggiunto l'aglio ed atteso che iniziasse a soffriggere; poi, in sequenza ho aggiunto un buon pizzico di peperoncino frantumato, le alici (finchè non si sono "sciolte") e 2/3 del prezzemolo tritato.

Sciolte le alici, ho unito il tonno ed i fagioli (ben lavati e sgocciolati), ho rigirato per due minuti ed ho versato anche il pomodoro (pelati S.Marzano "spacciugati" ad... ali) ed ho corretto di sale.

A fine cottura ho rimosso l'aglio, servito, "decorato" con il prezzemolo rimasto ed infilato nel becco con l'aiuto di una forchetta (e di numerose "scarpette" di pane :P )

mercoledì 24 giugno 2009

Sedanini al Sugo di Prosciutto

Quack!

Altro sughetto che adoro... ma, ahimè... non posso quasi più gustare ...eh... lo stomaco di certi paperi non è più quello di una volta... che peccato però :(

Per un papero

  • 100 gr. di pasta (in questo caso ho optato per i sedanini)
  • 50 gr. di cipolla
  • 50 gr. di prosciutto crudo (un'unica fetta, spessa)
  • 200 gr. di passata di pomodoro
  • q.b. olio EVO

Ho cominciato tagliando a fettine sottili e poi tritando al coltello la cipolla... avevo già preparato la macchina fotografica per riciclare la mia foto in caso di sconfitta elettorale, tracollo calcistico ecc... ed invece... niente lacrime... 0_o ...purtroppo non digerisco quasi più la cipolla, ma ...anche il prossimo tentativo sarà di certo con le cipolle rosse di Tropea :)

Dopo essermi occupato della cipolla ho tagliato a cubettini il prosciutto crudo.

Ho versato l'olio in una padella ed ho iniziato a soffriggere la cipolla, bassa temperatura, finchè non è stata ben appassita, a questo punto ho unito il prosciutto, ho mescolato rapidamente finchè il prosciutto si è sbiancato e poi ho unito la passata di pomodoro; ho continuato la cottura (sempre a fuoco basso e rigirando in continuazione) per altri 12 minuti e... e basta... finito! :) Ho cotto la pasta al dente, poi l'ho rovesciata nella padella ed ho saltellato per qualche altro minuto (per cuocere eh!... non solo per la contentezza :P ...quanto mi mancava!! ), servito, ed infilato nel becco con l'aiuto di una forchetta.


mercoledì 17 giugno 2009

Fagiolata di Pasta


Quack!
Eccovi un piatto rapido e dannatamente gustoso... magari non eccessivamente "light" ...purtroppo, però non sono molto ferrato con la cucina dietetica, quando mi metto a dieta, in genere, riduco solo le dosi.
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Per un papero
  • 60 gr. di pancetta dolce
  • 60 gr. di salsiccia
  • 1 spicchio d'aglio
  • 120 gr. di fagioli borlotti
  • 200 gr. di passato di pomodoro
  • 80 gr. di pasta "corta" io ho usato dei "ditalini".
  • q.b. olio EVO
  • q.b. peperoncino frantumato
Ho cominciato soffriggendo in una padella la pancetta finchè si è sbiancata ed ha rilasciato il suo grasso, a questo punto ho aggiunto la salsiccia (spezzettandola col cucchiaio di legno) e lo spicchio d'aglio (infilzato in uno stuzzicadenti per poterlo recuperare agevolmente), quando anche la salsiccia era quasi cotta ho aggiunto una presa di peperoncino frantumato.
Dopo un paio di minuti ho aggiunto i fagioli ben lavati e sgocciolati (erano in scatola) e dopo un altro minuto anche la passata di pomodoro; dopo una decina di minuti ho aggiunto un cucchiaio di olio EVO ed un po' d'acqua di cottura della pasta (eggià ...sembrava troppo facile... ed invece bisognava cuocere pure la pasta! :S ).
...Infatti, ho cotto e scolato la pasta ancora abbastanza "al dente", quindi l'ho aggiunta all'allegra spadellata ed ho ultimato la cottura saltando il tutto per un paio di minuti.
questa volta... è da infilarsi nel becco con l'aiuto di un cucchiaio :)
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(non l'ho scritto... però ...prima di servire... sarebbe il caso di togliere l'aglio "infilzato" con lo stuzzicadenti, o rischiate di restare davvero "a becco spalancato" ...quack!)

venerdì 12 giugno 2009

Charlotte Gemelle

Quack! ...

...questa volta mi sono dedicato ad una coppia di "varianti" della Charlotte di Graziella che avevo già postato; si tratta di un dolce che usa una base di crema pasticcera al limone, una "copertura" di frutta (arance nell'originale) e savoiardi imbevuti nel succo della stessa frutta.

Entrambe le varianti odierne usano la stessa crema pasticcera al limone:

  • 500 ml. di latte
  • 3 tuorli d'uovo
  • 175 gr. di zucchero
  • 75 gr. di farina
  • 1 limone
Per la preparazione ho messo a scaldare il latte in un pentolino, ho versato lo zucchero e i tre tuorli in una zuppiera e lavorato di forchetta fino ad ottenere una crema, poi ho lentamente incorporato latte tiepido e farina mescolando con un frullatore a fruste; al termine ho rovesciato il composto nel pentolino, ho tagliato a metà il limone (lavato!) e l'ho infilzato con la forchetta (la parte tagliata verso il basso) e con la forchetta "limonata" ho mescolato fino a che la crema si è addensata. Un attimo prima di spegnere il fornello ho preso il mezzo limone rimasto e l'ho spremuto (attraverso un colino) sulla crema dando infine una bella rimescolata.

La prima variante: Charlotte di Fragole


  • 2 cestini di fragole
  • q.b. zucchero
  • 2 limoni
  • 1 confezione di savoiardi

Ho cominciato tagliando le fragole del primo cestino e preparando, essenzialmente una zuppierina di fragole al limone; in pratica fragole a pezzetti, molto zucchero, il succo dei due limoni, una bella rimescolata e 5/6 ore a macerare mentre le fragole rilasciano il loro succo.

Le fragole del secondo cestino sono state invece tagliate a fette ed utilizzate per foderare la zuppiera.

Tutti i pezzetti di fragola rimasti inutilizzati dopo l'affettatura sono stati aggiunti alla zuppiera delle fragole al limone.

Dopo le 5/6 ore a macerare ho colato il succo di fragole e limone in un piatto, ma ora... il problema! ... Come eliminare i "semini" di fragola dal succo? (ovviamente se le vostre "cavie" -hehe!- non li gradiscono) ...Semplice... si passa il succo al colino... Ma...e le fragole utilizzate per estrarre il succo? Le volevo comunque adoperare, ma se le avessi frullate i "semini" avrebbero potuto rompersi e passare attraveso il colino (e convincere le cavie schizzinose a scudisciate?... era una possibilità ! :P ) ...Invece ho compattato le fragole rimaste, le ho schiacciate con uno schiacciapatate ed infine ho passato il tutto al colino ottenendo un altro po' di succo di fragole.

A questo punto ho versato il succo in un piatto e vi ho inzuppato i savoiardi con cui ho fatto il "secondo strato" della copertura prima di riempire con la crema pasticcera.

Attenzione!!! Questa variante dà dipendenza!


La seconda variante: Charlotte d' Ananas


  • 1 ananas
  • 1 confezione di savoiardi (o pan di spagna)

Avevo sempre pensato che l'ananas, col suo sapore leggermente acidulo, si potesse adattare a questo dolce, ma non trovavo un idea per il succo con cui bagnare i savoiardi... finchè mia madre non mi ha regalato una centrifuga per frutta e verdura ...hehe!... quindi... in picchiata sul fornello!

Ho sbucciato l'ananas e l'ho tagliata a fette, ho rimosso la parte centrale "legnosa" (buttata nella centrifuga) ed ho tagliato il resto delle fette a tocchettini con cui ho foderato l'interno della zuppiera (avrei potuto anche lasciare le fette intere, ma poi sarebbe stato un problema al momento di servire le porzioni... facendo i tocchettini non si rischia che finisca tutta la fetta da una parte e nulla dall'altra). Foderare la zuppiera ha richiesto 2/3 dell'ananas, il terzo rimanente è stato centrifugato senza pietà.


A questo punto ho versato il succo di ananas in un piatto e vi avrei inzuppato i savoiardi con cui fare il "secondo strato" della copertura prima di riempire con la crema pasticcera... ...avrei... ...sennonchè la confezione di savoiardi che avevo da parte aveva un taglio e si erano tutti fossilizzati! ...scorsa disperata della dispensa, piume arruffate, becco spalancato ed occhio iniettato di sangue che cade su una confezione di pan di spagna inutilizzata... cosicchè... ahem... ho "modificato" la ricetta in corsa.


Tutte e due le varianti sono, ovviamente, da infilarsi nel becco con l'aiuto di un cucchiaino.

lunedì 8 giugno 2009

Bucatini alla Quasi-Carbonara


Quack!


...Secondo tentativo di postare... stasera sono più nero del solito :(

Per 1 papero

100 gr. di bucatini
100 gr. di zucchine
q.b. olio EVO
1 uovo
1 tuorlo d'uovo
15 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato
15 gr. di pecorino morbido grattugiato
q.b. pepe nero
q.b. sale

Ho cominciato tagliando la zucchina a spicchi un po' spessi e mettendoli a soffriggere in padella con un filo d'olio fino a brunirne la parte chiara in più punti.

...nel frattempo... ho spento. ...dato che "nel frattempo" succedevano sempre dei disastri e che se anche i paperi neri sono eleganti, le zucchine nere lo sono molto di meno.
A questo punto ho versato in una terrina l'uovo ed il tuorlo, i formaggi grattugiati, una generosa macinata di pepe ed un pizzico di sale ed ho sbattuto il tutto con una forchetta fino ad ottenere una crema omogenea.

Ho cotto i bucatini in acqua salata, li ho scolati e rovesciati nella padella con le zucchine ed ho rimescolato finchè la padella si è nuovamente riscaldata, poi ho versato la crema di uovo e formaggi ed ho continuato a rimescolare fino a che la crema ha iniziato a rassodarsi, dopodichè ho servito.

...tre metri di rincorsa...un agile balzo...e giù in picchiata a becco spalancatoooo!
(ricordandovi di infilare la pasta nel becco con l'aiuto di una forchetta!).
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(Dal punto di vista della sicurezza alimentare sarebbe meglio cuocere un paio di minuti in più fino a rassodare del tutto la crema... ma così com'è è davvero buona)

mercoledì 3 giugno 2009

Chantilly di Panna Cotta (con Amarena)


Quack!

Dietro continue pressioni via mail mi sono deciso a scopiazzare pari-pari la ricetta postata da un'altra foodblogger... sapete com'è... questa è testata... io non avevo mai preparato la panna cotta... e mi son detto: "almeno che la prima sia buona... poi, magari, si potrà variare".
Quindi, eccomi al cimento sulla: "Panna Cotta di Pinella" da http://www.idolcidipinella.blogspot.com/ . L'originale prevedeva un cucchiaino di Rum... ma... se non piace... non piace. :P

Dosi per 4 paperi

125 gr di latte intero
1/2 baccello di vaniglia
4,5 gr di gelatina in fogli
60 gr di zucchero semolato
500 gr. di panna fresca
q.b. Amarene Fabbri

Per prima cosa ho messo ad idratare i fogli di gelatina in acqua fredda per 10 minuti e gli ho dato una bella strizzata (subito prima di utilizzarla).
Ho versato in un pentolino il latte, ho aperto il mezzo baccello di vaniglia ed ho versato i semi nel latte portandolo a bollore, dopodichè ho aggiunto la gelatina e lo zucchero finchè non si sono sciolti per bene.
Ho poi filtrato il composto passandolo attraverso un colino e gli ho unito 250 gr di panna fresca, anzi, più che fresca...fredda, sennò... (vedi sotto)
A questo punto ho montato a neve ferma gli ultimi 250 gr. di panna fresca/fredda (che altrimenti non si sarebbe montata bene).

Infine ho portato la crema a circa 30° (un termometro aiuterebbe ...avendolo) ed ho unito la panna montata col consueto "movimento dal basso verso l'alto" (e se è una cosa che so io... a voi cuochesse uscirà dalle orecchie).

Alcuni vasettini decorati che mi erano stati regalati si sono dimostrati perfetti per l'ultima fase... vi ho infatti versato il composto, li ho chiusi e messi in frigo a rassodare per bene.

5/6 Ore dopo li ho serviti dopo aver versato sulla sommità di ogni vasetto una cucchiaiata di sciroppo di amarena e due amarene intere Fabbri... la tovaglia decorata con le ciliegie è stata notata solo in seguito, ricontrollando le foto... lungi da un papero nero e cattiverrimo curare questi dettagli.
...Con la forchetta viene male... suggerisco di infilare nel becco con l'aiuto di un cucchiaino.

N. B.
-- Questa ricetta è poco "paperosa", ma essendo ricopiatissima... ho cercato di contenere l'esuberanza realizzativa per non apparire irriguardoso. --