Quack!!!
Qual novello Nemo, il papero nero ha lottato strenuamente contro i tentacoli del "Loligo Elusivis" (o "calamaro sfuggevole") il malefico mollusco dotato dell'innaturale capacità di non venire mai "a fuoco" nelle riprese fotografiche... ben tre tentativi sono stati necessari (ed innumerevoli scatti) prima di poter mostrare le foto che ne testimoniano l'esistenza e la meritata fine...
(Quella del papero nero contro i molluschi è una vecchia e saporita guerra)
Per 1 papero:
160 gr. di calamari (da pulire, se già puliti diciamo 130 gr.)
100 gr. di calamari (è un formato di pasta di grano duro, tipo dei "Paccheri a maniche corte")
q.b. olio EVO
1 spicchio d'aglio
1 limone (solo la buccia)
½ bicchiere di vino bianco
q.b. prezzemolo tritato
1 limone (solo la buccia)
½ bicchiere di vino bianco
q.b. prezzemolo tritato
q.b. sale
Ho cominciato pulendo i calamari e poi tagliando i corpi ad anelli di circa 1,5 cm di larghezza (i ciuffetti di tentacoli li ho lasciati interi).
Ho lavato e tagliato la buccia di ½ limone (solo la parte gialla!!! No, davvero, il bianco è amarissimo! ) e l'ho poi ridotta a julienne con un coltellino affilatissimo (ancora un pò e cucinerò col bisturi).
A questo punto ho messo in padella l'olio e lo spicchio d'aglio (infilzato su uno stuzzicadenti ed inciso sulla superficie - funziona! -) e l'ho lasciato imbiondire, poi ho aggiunto le julienne di buccia di limone e 2/3 del prezzemolo e dopo qualche minuto i calamari (i molluschi), ho lasciato cuocere ancora qualche minuto e sfumato col vino bianco; infine ho aggiustato di sale.
Nel frattempo (odio questa cosa!) ho cotto in acqua salata i calamari (pasta) e a circa ¾ minuti dalla cottura li ho passati in padella con un po' della loro acqua; ho ultimato la cottura saltandoli e mescolandoli bene nella padella con i loro omonimi ittici.
Prima di servire ho unito il prezzemolo rimasto e mescolato (questo "doppio uso" del prezzemolo serve sì a profumare la pietanza con la cottura, ma al contempo mi tengo abbastanza prezzemolo fresco da "colorare" piacevolmente la preparazione - ok... è solo scena, ma...) .
Ho poi servito ed infilato nel becco con l'aiuto di una forchetta.
Ho poi servito ed infilato nel becco con l'aiuto di una forchetta.